Onde d’urto radiali



Le onde d’urto sono causate da un’onda ad alta energia. Quest’onda aumenta rapidamente di intensità e presenta un’ampiezza elevata, come in un’esplosione.

Le onde di pressione radiali sono impulsi generati mediante aria compressa. L’aria compressa viene utilizzata per indirizzare un proiettile attraverso un cilindro situato all’interno del manipolo a un trasmettitore di onde d’urto. L’energia cinetica generata da questo movimento e dal peso del proiettile si trasforma in energia acustica quando il proiettile colpisce il trasmettitore.

Gli impulsi acustici vengono quindi distribuiti nel tessuto circostante, trattando un’area di dimensioni maggiori rispetto alle onde d’urto focali. Il livello energetico più elevato delle onde a pressione si troverà sulla punta del trasmettitore (max 0.63 mJ/mm2 a 5 bar) esattamente sulla cute sul punto di trattamento e 4 bar sul dispositivo Mobile RPW.

Quindi, il livello energetico diminuirà gradualmente all’aumentare della profondità di penetrazione. Solitamente queste profondità sono di 0-6 cm (0-2.3 in.).

 

Le onde di pressione radiale rappresentano una soluzione non invasiva per trattare le patologie croniche delle inserzioni e dei tessuti molli. Il trattamento locale della zone colpita favorisce e ripristina lo schema di guarigione.

 

Esistono oggi varie ipotesi di lavoro sugli effetti fisici delle onde di pressione radiale:

 

Riduzione del dolore: il paziente ottiene una riduzione del dolore, spiegata dalla teoria del Gate Control. Impulsi intensi emessi dal trasmettitore verso i tessuti creano una forte attivazione dei nocicettori delle fibre alfa e beta, che influenzano gli interneuroni che inibiscono la trasmissione dei segnali dolorosi.

Aumento del metabolismo: le onde d’urto influenzano i tessuti a livello cellulare. L’ambiente chimico delle cellule viene modificato dai radicali liberi e viene promosso il rilascio di sostanze che inibiscono il dolore e l’infiammazione.

Rivascolarizzazione: l’applicazione ripetuta di onde d’urto alle zone interessate provoca una rivascolarizzazione; il nuovo flusso sanguigno promuove la guarigione e la rigenerazione dei tessuti.

Riduzione del ipertono muscolare: il “circolo vizioso” e la forte associazione patologica tra dolore e ipertono muscolare vengono spezzati per cui viene ripristinato il normale tono muscolare.

 

Esempi di indicazioni trattabili con le onde d’urto:

-          Fascite plantare

-          Achillodinia

-          Sindrome compartimentale

-          Distorsione muscolare

-          Tendinite rotulea

-          Ginocchio del corridore

-          Terapia punto trigger

-          Tendinite trocanterica

-          Sindrome del  Piriforme

-          Lombalgia/dolore  toracico

-          Tendinite calcifica della spalla

-          Tenosinovite calcifica della spalla

-          Tenosinovite scapolo-omerale cronica

-          Nevralgia cervico-brachiale

-          Tensione del trapezio

-          Epicondilite radiale/mediale

-          Tendinite delle dita

-          Crampi/spasmi muscolari

-          Trattamento della cellulite

-          Massaggio, terapia con vibrazioni